Adottate le ‘Note di trascrizione’ del Dialetto sammarchese

La_1Gennaio 2014

Finalmente presentata, venerdì 17 Gennaio in occasione della Giornata Nazionale del Dialetto, la realizzazione di uno dei primi progetti-cardine dell’Officina, quello teso ad uniformare la grafia dialettale, individuando regole comuni di scrittura.

«A tale scopo – si legge nell’incipit del documento Note di trascrizione del Dialetto di S. Marco in Lamis – un’apposita Commissione per l’uniformità di grafia (formata da Matteo Coco, Antonio Guida, Luigi Ianzano, Filippo Pirro, Joseph Tusiani e Pietro Villani) ha determinato criteri basilari cui ci si potrà attenere».

«Il Dialetto, ogni Dialetto, presenta innegabili difficoltà di trascrizione. Trovare criteri univoci e condivisi è impresa immane: qualsiasi trascrizione, la più scientifica e precisa possibile, non rende appieno le tante sfumature fonetiche. In fin dei conti il Dialetto è lingua essenzialmente parlata, circoscritto ad una comunità più o meno grande, che lo parla e lo legge agevolmente. Alla luce di ciò si è adottato il criterio della più ricercata semplificazione grafica, evitando eccessivi segni diacritici (aferesi, troncamenti, dieresi, ecc.). In ciò ci aiuta molto la caratteristica specifica del Dialetto Sammarchese, che, a differenza di altre parlate locali, ha suoni chiari, definiti e più facilmente trascrivibili».

→  Note di trascrizione del Dialetto di S. Marco in Lamis